2017 – Iraq. Un asilo per Qaraqosh

Un asilo per sostenere i bambini e le famiglie che rientrano – dopo anni di vita da sfollati a Erbil – nel loro villaggio finalmente liberato da Isis. Un progetto della Campagna Tende che quest’anno sarà caratterizzata dalla parola “casa”, esplorata nel suo significato concreto e simbolico. Concreto come gli edifici che vanno ricostruiti là dove le milizie del terrore hanno incendiato o saccheggiato tutto; simbolico come richiamo al bisogno di cura proprio di ogni uomo e donna.

La storia.

Ha 38 anni Amir e un gran sorriso. Anche se la sua casa è stata saccheggiata e bruciata a Qaraqosh. Anche se il lavoro, per lui che è fabbro, è ancora poco. Ha la fiducia di chi ha visto finire il peggio, la voglia di ricominciare. Partendo dai suoi cinque bambini. Shahad ha cinque anni e andava all’asilo di Ozal City, a Erbil. “Le piaceva molto, ma prima che a lei piaceva a me”, racconta Amir, “ho visto in lei un grande cambiamento, ha imparato a scrivere e a cantare gli inni, le hanno insegnato tantissime cose”. Mentre parla, sulle sue gambe si arrampica l’ultima arrivata in famiglia. Elis, 3 anni.”Sarebbe un onore se fosse la prima iscritta del nuovo asilo”. Per lei, e per tutte le bambine e i bambini come lei, è importante che l’asilo di Ozal City, prossimo alla chiusura visto che tutte le famiglie stanno rientrando, apra ora a Qaraqosh.

Obiettivo progetto.

Accompagnare le famiglie di sfollati nel loro ritorno a casa nei villaggi d’origine, assicurando un luogo di protezione ed educazione per i bambini, fonte da cui ricominciare.

Attività.

  • Riabilitazione dell’asilo delle suore domenicane a Qaraqosh danneggiato dall’ISIS (lavori di muratura, rifacimento infissi e impianti, intonacatura e tinteggiatura, ripristino spazi esterni)
  • Fornitura e installazione arredi (scrivanie, sedie, banchi, lavagne)
  • Acquisto di materiale scolastico e avvio della attività didattiche
  • Distribuzione della merenda ai bambini
  • Svolgimento di attività ricreative, artistiche e sportive (giochi, sport, arte, artigianato, musica e danza)
  • Sostegno psico-sociale alle famiglie
  • Corsi di formazione per 12 insegnanti sull’accompagnamento educativo e psico-sociale del bambino
  • Svolgimento di campagne e attività di sensibilizzazione su igiene, cura e salute della donna e del bambino, protezione, diritti umani

Persone coinvolte.

2.000 persone (400 bambini e loro famiglie)

(Foto di Stefano Melgrati)