2018 – Brasile. Bem-vindo: accoglienza dei migranti venezuelani

Aiutaci a sostenere 60 famiglie venezuelane in un percorso di accompagnamento e integrazione in diverse città brasiliane attraverso ospitalità, corsi di lingua portoghese, servizi alla persona e iniziative con le imprese locali per offrire opportunità di lavoro

Il progetto

A Roraima, lo stato più settentrionale del Brasile, nella città di Pacaraima arrivano 500 persone al giorno. Sono i migranti venezuelani che, per fuggire da uno stato di povertà e grave crisi del loro paese, dal 2017 attraversano la frontiera alla ricerca di un futuro migliore. Entrati in Brasile percorrono altri 200 km per arrivare a Boa Vista, capitale dello stato di Roraima, che conta 375.000 abitanti e attualmente accoglie oltre 30.000 venezuelani. AVSI, insieme ad UNCHR, gestisce tre strutture di accoglienza a Boa Vista e assiste più di 1.500 persone.

Oggi la nuova sfida che AVSI vuole intraprendere con il progetto sostenuto dalla Campagna Tende è fornire ad alcune decine di famiglie, dopo la prima accoglienza nei centri di UNCHR, un percorso di accompagnamento e integrazione, per un periodo di circa quattro mesi, in diverse città brasiliane attraverso ospitalità, corsi di lingua portoghese, servizi alla persona (educazione, salute) e iniziative con le imprese locali per offrire opportunità di lavoro.

Attività

  • Selezione delle famiglie venezuelane a Boa Vista
  • Preparazione delle famiglie al trasferimento nelle nuove città di accoglienza
  • Accoglienza in strutture o abitazioni per la durata di quattro mesi
  • Corso di lingua portoghese
  • Assistenza per l’accesso ai servizi alla persona (istruzione per i figli, salute etc.)
  • Formazione professionale per l’inserimento nel mercato del lavoro e assistenza per l’avvio di attività imprenditoriali
  • Coinvolgimento delle imprese per creare opportunità di offerte di lavoro

Persone coinvolte

60 famiglie (circa 210 persone)

“La situazione in Venezuela è orribile, e negli ultimi mesi è peggiorata, tantissime persone mangiano dalla spazzatura, non c’è elettricità per giorni, non avevamo più soldi per sopravvivere. Non è stato facile abbandonare tutto ma siamo dovuti scappare, qui vogliamo iniziare una nuova vita”

Maria, fuggita a Boa Vista (Brasile) con la sua famiglia