01 Dicembre 2022
IL TEMA 2022: LA PACE SI PUO’. COMINCIAMOLA NOI. PAOLO CEVOLI TRA GLI OSPITI DELLA SERATA. DEBELLINI: UN GESTO DI SOLIDARIETA’ CHE NASCE DALLA GRATUITA’ PERSONALE CHE CI HA INSEGNATO DON GIUSSANI. VITTADINI: LA CULTURA DELLA SUSSIDIARIETA’ FA EMERGERE IL MEGLIO DELLE PERSONE ANCHE IN UN’EPOCA DI SOLITUDINE
PADOVA 1 DICEMBRE – La Cena di Santa Lucia giunge alla sua 20°Edizione: l’appuntamento con la solidarietà concreta ed operosa, organizzato per la sera del 5 dicembre (Fiera di Padova, ore 20.00) lancia quest’anno – dopo i forzati stop degli anni scorsi causa COVID.19 – un titolo responsabilizzante, “La Pace si può. Cominciamola noi” che si ricollega sia alla drammatica situazione ucraina, che alle tante guerre nel mondo che, ricorda spesso Papa Francesco, fanno pensare ad una “terza guerra mondiale combattuta in tanti brandelli su territori differenti”.
“Anche quest’anno proponiamo il nostro appuntamento in collaborazione con AVSI per sostenere i più poveri e svantaggiati in tutto il mondo”, sottolinea Graziano Debellini, imprenditore turistico e presidente dell’Associazione che promuove l’appuntamento, “E lo facciamo con tutto l’impegno possibile con il coinvolgimento appassionato di centinaia di volontari, delle tante aziende ed associazioni che ci supportano, e dei tanti sostenitori che come sempre affolleranno il salone della Fiera. Inoltre quest’anno vogliamo anche riservare un’attenzione particolare al grande ‘iniziatore’ di questa storia, don Luigi Giussani, di cui vogliamo ricordare i 100 anni dalla nascita. E’ lui l’uomo che ci ha mostrato con il suo esempio come concetti stessi di ‘gratuità e di gesto di carità’ vengono non tanto da una propria emotiva generosità, quanto dal ringraziamento profondo della persona per quanto ha ricevuto di bello e buono nella sua vita”.
Per l’edizione 2022 della Cena sono attese oltre 900 presenze partecipanti che provengono dalla società civile, dall’università, dalle istituzioni, dalla Diocesi, dal volontariato, dalle categorie produttive, in una serata che sarà condotta da Francesca Trevisi (nota comunicatrice ed esperta di public speaking) e Paolo Massobrio (tra i massimi divulgatori dell’eno-gastronomia italiana), con la partecipazione sul palco di Paolo Cevoli e di Giorgio Vittadini (presidente della Fondazione per la Sussidiarietà) che come accade da anni guiderà in una breve riflessione sul tema della serata, cercando di entrare in profondità proprio sul tema della “costruzione della pace” e sulle condizioni per cui essa è possibile. “Costruire la pace significa prima di tutto tornare a costruire luoghi di pace”, afferma Vittadini per lanciare l’appuntamento padovano, “luoghi di dialogo, di confronto, di condivisione, dove riscoprire la propria umanità. Questo cambia la prospettiva anche sui grandi problemi sociali e mondiali. È la forza della cultura della sussidiarietà, capace di far emergere il meglio delle persone, anche in un’epoca di solitudine e isolamento che fomentano paure e incertezze. Il nostro Rapporto sulla Sussidiarietà 2022 rivela che partecipare ad attività sociali e civiche contribuisce a migliorare la qualità della vita, personale e collettiva”.
I progetti che saranno sostenuti attraverso i fondi raccolti il 5 dicembre saranno indirizzati verso progetti in queste nazioni: Ucraina (interventi con associazione Emmaus nell’accompagnamento alla vita autonoma per giovani e persone con disabilità),Perù (Interventi a Huachipa, zona a est di Lima, attraverso un centro per l’inserimento al lavoro di giovani), Burundi (a Bujumbura, Kayanza, Ngozi e Kirundo con azioni nell’ambito educativo, dello sviluppo, della nutrizione), Uganda (interventi educativi, responsabilizzazione economica e sostentamento, salute e disabilità), Tunisia (formazione del personale docente in collaborazione con l’Arcidiocesi di Tunisi), Libano (sostegno ai rifugiati siriani), Italia (In collaborazione con il Network profughi di AVSI e con altre realtà di solidarietà nazionale e locale).
Nata nel 2002 a Padova per iniziativa di un gruppo di imprenditori, accademici e manager, la Cena di Santa Lucia si è affermata in Veneto come iniziativa di sostegno verso i progetti internazionali e nazionali di solidarietà e cultura dello sviluppo. Durante le scorse edizioni la Cena ha raccolto complessivamente circa 2milioni di euro, registrando la partecipazione di oltre 15mila persone. L’evento – che ormai è un appuntamento fisso nel periodo pre-natalizio – è reso possibile grazie al contributo di tanti partner e sostenitori, tra cui TH Group, Fondazione San Nicolò, Number One e Forcellini Ristorazione.