12 luglio 2011
Il 12 gennaio 2011 ricorre il primo anniversario dalla catastrofe di Haiti con il suo bilancio di 250.000 morti e un milione di senzatetto, la capitale Port au Prince distrutta. Abbiamo ricevuto una lettera di Alberto Piatti, segretario generale della Fondazione Avsi, che racconta cosa è maturato in un anno di presenza ad Haiti (paese in cui Avsi opera da tempo) dopo il terremoto.
Carissimi amici della Cena di Santa Lucia,
oggi 12 gennaio 2011 ricorre il primo anniversario dalla catastrofe di Haiti con il suo bilancio di250.000 morti e un milione di senzatetto, la capitale Port au Prince distrutta.
Le parole di don Giussani ci aiutavano a dare un senso a questo dramma immane:
“La nostra vita appartiene a qualcosa d’Altro. L’inevitabilità [di ciò che accade] è come il sinonimo più chiarificatore di questa non appartenenza a noi della cosa, e soprattutto non appartiene a noi ciò da cui tutto deriva: la nostra vita appartiene a un Altro.
In questo senso si capisce perché la vita dell’uomo è drammatica: se non appartenesse a un Altro sarebbe tragica. La tragedia è quando una costruzione frana e tutti i sassi e i pezzi di marmo e i pezzi di muro, crollano. E tutto nella vita diventa niente, è destinato a diventar niente, perché di ciò che abbiamo vissuto nel passato, di ciò che abbiamo vissuto fino a un’ora fa, fino a cinque minuti fa, non esiste più niente di formato, di costruito non esiste più niente. E questo è tragico. La tragedia è il nulla come traguardo, il niente, il niente di ciò che c’è.” (L. Giussani, Si può vivere così?)
A un anno di distanza, desideriamo ricordare in preghiera e silenzio il dolore di un popolo e in particolare il nostro collega Junior. In Italia, parteciperemo alla messa celebrata dal card. Bertone a Santa Maria Maggiore a Roma.
Poiché sarà inevitabilmente anche un momento di consuntivi, e a noi preme dare evidenza che solidarietà e affetto che abbiamo ricevuto portano segni di una umanità vera, abbiamo preparato uno“speciale Haiti 12 mesi di speranza” sul sito AVSI. Ogni giorno per questa settimana pubblicheremo un breve video che racconta di AVSI in Haiti. Come evento pubblico, il 12 gennaio AVSI prende parte alla manifestazione di AGIRE, cui nel frattempo AVSI ha aderito.
Ringraziamo per la grande dedizione tutti i nostri colleghi haitiani e italiani che si sono succeduti in questi mesi, che stanno lavorando con impegno su questa frontiera che simbolicamente riconduciamo alle persone di Fiammetta, Edoardo, Gloria, Simeon, Peterson, senza nessuno escludere.
Ringraziamo ciascun finanziatore e donatore, assicurando la massima cura nel gestire i fondi ricevuti e chiedendo a tutti di continuare ad accompagnarci in questo cammino.
Alberto Piatti